Abbiamo
volutamente escluso dalla nostra tabella le ultime 3 classificate in
quanto siamo a conoscenza che per loro sono sorti problemi eccezionali
che hanno influenzato la loro specifica gara. Nella tabella appare evidente l'equazione più numerose sono le atlete agonistiche in una regione più i giudici sono formati e risultano allineati alle valutazioni dei nazionali. Come in qualsiasi sport i giudici (soprattutto i più giovani) dovrebbero testarsi con maggiore frequenza proprio per migliorare la propria esperienza nell'applicare le regole FINA note da sempre. Una cosa è leggerle e memorizzarle nella teoria ed un'altra cosa è applicarle sul campo. Questa formazione dei giudici regionali auspicabile e obbligatoria proprio per rispetto del grande impegno di queste giovani ragazze, delle loro famiglie e delle loro allenatrici sembra adeguata solo in troppo poche regioni italiane. Così il movimento sincro italiano più che crescere genera in se stesso troppe e sterili polemiche. Il GUG nazionale dovrebbe in qualche modo intervenire ma, siamo coscienti, le risorse disponibili sono scarsissime e non nulle. Almeno a medio termine questa sarà la situazione e poco si potrà fare, purtroppo.
Di
conseguenza dove il movimento sincro agonistico è più diffuso, e guarda
caso dove risiedono le solite società blasonate note a tutti, la qualità
di giudizio dei giudici anche a livello regionale è veramente
apprezzabile ma nelle altre regioni, ad eccezione del Piemonte, emerge
una eccessiva disponibilità "a chiudere un occhio" pur di tenere in
agonismo atlete che non lo meriterebbero (ben inteso da un punto di
vista agonistico...).
Prendiamo atto e segnaliamo che le differenze in negativo si sono limitate a poco più di 200 atlete (la più emblematica è quella di Maria Antonietta Buccheri che, seppur 2^, cala di qualità tecnica tra regione e nazionale di ben pt 4,500) e che ben 150 risultano concentrate dalla 200^ classificata in poi (pt 59,179): deduciamo che una "generosità" regionale sia stata maggiormente diffusa in atlete dove la qualità tecnica risultava sufficiente (indicazione riportata in base alle valutazioni FINA e non nostre) a livello regionale ma i giudici regionali non hanno voluto essere eccessivamente selettivi.
D'altra parte solo 37 atlete non hanno raggiunto nel campionato nazionale il punteggio di qualificazione richiesto (pt 51,000) e questo significa che il brevetto Stelline assicura almeno una minima appena sufficiente base di partenza nel mondo sincro agonistico.
Per fare una oggettiva analisi di un campionato nazionale bisogna procedere a vari livelli, dal più "generale" al più "particolare". I vari livelli che procederemo ad analizzare sono i seguenti:
LIVELLO 1 e 2
Per una vostra personale analisi del quadro visto in acqua in questo campionato primaverile, riportiamo di seguito una tabella da noi elaborata.
LEGENDA: in sfondo verdino le
società partecipanti lo scorso anno e NON più partecipanti quest'anno,
(**) questa società è un "ulteriore supporto" alla soc All Swim
Da questa tabella sintetica abbiamo estrapolato le seguenti considerazioni:
1) le società partecipanti si decrementano di 3 unità (nuove 7 società, non più oggi presenti 10 società), ritornando di fatto ai numeri di 2 anni fa. Complessivamente sono 62 le società che hanno partecipato a questi primaverili di cui solo 51 hanno qualificato almeno 1 atleta agli estivi. Se si tiene conto che ben 20 società hanno qualificato agli estivi solo 1, 2 o 3 atlete (insomma per loro i campionati estivi sono solo una partecipazione "sporadica"), agli estivi parteciperanno con una qualche significatività non più di 35 società.
2) Nessuna regione in più rispetto l'anno scorso. Complessivamente sono 13 le regioni iscritte quest'anno tramite società sportive sul loro territorio di competenza.
3) Il numero di
partecipanti si incrementa complessivamente di 36 atlete (+8% rispetto
lo scorso anno) ma le atlete dell'ultimo anno ragazze diminuiscono da
130 a sole 111 (-15%).
4) Al saluto di 130 atlete anno nascita 97 si sostituiscono 142 atlete anno nascita 00
5) Il movimento sincro nelle regioni Lazio e Toscana appare essere in piena espansione mentre risulta stabile nelle altre regioni. L'espansione della regione Lazio ha portato al secondo posto, dopo diversi anni, la regione Lombardia come numero di atlete partecipanti ai primaverili; la Lombardia tuttavia riconferma la prima posizione come numero di atlete qualificate agli estivi.
6) le regioni Lazio, Lombardia e Veneto mantengono inalterato il peso percentuale delle loro atlete partecipanti sul totale, circa il 48% seppur in presenza di un incremento complessivo di partecipanti del 8% (e questo dato dovrebbe far riflettere tutti con grandissima attenzione...)
7) sono state 164 le atlete escluse dalla qualificazione agli estivi pari al 35% delle partecipanti, ma presumibilmente almeno la metà di loro potranno facilmente far parte delle "fuori quota" previste dal Regolamento.
LIVELLO 3 "qualità tecnica comparata atlete partecipanti"
Delle 62 società partecipanti (65 scorso anno) solo 51
alla fine hanno qualificato loro atlete agli estivi. Salutiamo quindi 11 società
(14 anno scorso) rappresentate da 23 atlete (28 anno scorso) che non sono
riuscite a qualificare nessuna loro rappresentante agli estivi.
Purtroppo, come lo scorso anno, la distribuzione geografica di queste ultime società ha
determinato un innalzamento della concentrazione delle atlete con
maggiore qualità tecnica nelle regioni Lombardia, Lazio e Veneto,
passando da circa il 48% delle partecipanti al 57% delle qualificate.
Con piacere segnaliamo che due scuole sincro stanno confermandosi di buona qualità tecnica aggiungendosi alle storiche scuole sincro oramai conosciute da tutti, una in Toscana, Futura Club I Cavalieri (ex Futura Nuoto Prato), ed una nelle Marche, Pesaro Nuoto Team, dove almeno loro rispettive 3 atlete hanno conquistato posizioni alte in classifica finale. L'allargamento geografico di un buon livello tecnico è un obiettivo primario per il mondo sincro italiano che ha sempre più bisogno di molte più allenatrici ben tecnicamente formate e ben capaci nel trasferire alle loro atlete i loro preziosi insegnamenti tecnici. Ribadiamo, come negli scorsi due anni, che le scuole sincro con allenatrici sufficientemente preparate tecnicamente ed un numero abbastanza ampio di atlete per poter fare selezione di qualità siano ancora troppo concentrate in aree geografiche limitate, le stesse degli anni precedenti. Da un lato questa situazione di fatto può essere letta come un punto positivo per il mondo sincro italiano ma dall'altro questa situazione di stallo di sviluppo geografico fa comprendere bene, a chi risiede in zone lontane dalle società con tecnici più formati, la logica difficoltà a ottimizzare il potenziale di giovani atlete/figlie che dimostrano una naturale elevata acquaticità. 16 società (anno scorso 17) sono riuscite a qualificare agli estivi un numero equivalente o superiore a 8 atlete, numero ottimale per presentare un programma libero squadra ed altre 4 (scorso anno 2) società potranno contare su 7 atlete. La concorrenza sarà quindi molto elevata tra le società ai prossimi campionati estivi per l'esercizio squadra ed il libero combinato. C'è tuttavia da sottolineare che 5 società abbiano alcune chance in più delle altre concorrenti per la conquista del podio finale. Perché? Lo scorso anno RN Legnano e Sport Management Lombardia riuscirono a qualificare ben loro 5 atlete nelle prime 50 posizioni. Quest'anno nessuna società è riuscita in questa impresa, per cui la concorrenza sarà più agguerrita. Con 4 atlete risultano RN Legnano, Synchro Med Muriantichi, RN Savona, Plebiscito Padova e Montebelluna (anno scorso Montebelluna, Busto, Plebiscito Padova e Seregno). Le allenatrici di queste società saranno le uniche che potranno permettersi, se vorranno, di inserire nei loro esercizi liberi pezzi di esercizi obbligatori con coefficienti di difficoltà più elevati delle dirette concorrenti e questo i giudici, che riconoscono facilmente queste specificità, non potranno non tenerne conto. Naturalmente è proprio su atlete di queste società che, probabilmente, si concentrerà la tenzone, a livello di podio, anche per gli esercizi liberi Solo e Duo in programma agli estivi. E' giunto ora il momento di analizzare come si sono comportate complessivamente le atlete in gara da un punto di vista tecnico. Vediamo quale sia la situazione tecnica concreta evidenziata dalle atlete italiane negli ultimi anni nella categoria Ragazze. Ecco di seguito una chiara ed interessante tabella sintetica che riporta i risultati dei campionati italiani primaverili della categoria dal 2008 ad oggi:
Dall'anno scorso la Categoria Ragazze rientra totalmente nell'ambito dell'ottenimento del brevetto Stelline. Lo scopo dichiarato di questo brevetto è "quello di assicurare un buon livello tecnico a tutte le nuotatrici, fornendo una chiara linea direttiva e uniformando i criteri di insegnamento dei fondamentali tecnici di base". Questa "assicurazione" dovrebbe a questo punto esprimersi, di fatto, in un innalzamento nelle valutazioni degli esercizi obbligatori da parte dei giudici nelle gare agonistiche di sincro, soprattutto nei campionati nazionali primaverili. In effetti il punteggio limite di qualificazione agli estivi si è leggermente innalzato a punti 56,183 contro punti punti 55,833 (300° classificate), mentre 2 anni fa era stato punti 59,199 (250° classificata). In sostanza non ci siamo ancora in termini di qualità tecnica: abbiamo sì ampliato il numero di atlete agli estivi ma la qualità tecnica è ancora molto/troppo più bassa di 2 anni fa. Dobbiamo obbligatoriamente essere obiettivi: nella categoria ragazze si incomincia a competere anche a livello internazionale con la Coppa Comen e le comparazioni non possono essere solo nazionali ma anche internazionali. Solo 39 atlete italiane nella fascia "più che Discreta" non sono buoni risultati a livello internazionale. Per poter dire di stare seminando bene a livello internazionale dovremmo raggiungere sistematicamente lo stesso numero di atlete ogni anno nella fascia superiore "Buona". Deducete voi dove si può andare così a medio termine: atlete di discreta qualità saranno sempre disponibili per le nostre selezionatrici nazionali ma se nelle singole società le allenatrici non si daranno più da fare e/o non saranno meglio formate (con il supporto finanziario dei loro dirigenti) per far nascere nuove atlete di migliore qualità tecnica anche le nostre selezionatrici nazionali non potranno fare miracoli. In ogni caso rimane confermata da diversi anni la molto evidente concentrazione del numero di atlete nella fascia voto da 5.0 a 5.9, pari ad una valutazione di "sufficiente" per le tabelle di valutazione ufficiali FINA e FIN per gli obbligatori, e nella fascia bassa "discreto" che va da 6.0 a 6.5. E' preoccupante che nella fascia alta "discreto" il numero di atlete si sia continuato a comprimere rispetto all'anno scorso approssimandosi a valori del 2009. Vuol dire che le scuole sincro societarie riescono negli ultimi anni ad aumentare il numero di atlete di questa categoria tecnicamente "sufficienti" ma fanno tantissima fatica a sostenere e sviluppare un maggior numero di atlete con livelli tecnici più competitivi a livello internazionale, dove il limite minimo di partenza dovrebbe essere "buono" (da punti 70,000 in su...) per le atlete di questa categoria. Dobbiamo prendere purtroppo atto che la fascia superiore, quella valutata come "buono" rimane riservata da molti anni a un numero di atlete molto piccolo che quest'anno, fra l'altro, è stato raggiunto da solo 2 atlete per un pelo.
LIVELLO 4 "Qualità tecnica comparata migliori atlete in classifica finale"Lo scorso anno avevamo segnalato che nelle allora prime 25 posizioni in classifica furono 5 le atlete appartenenti all'anno di nascita 98, 2^ anno Ragazze, ed 3 addirittura all'anno 99. La prima di queste 8 atlete fu Claudia Modaelli, anno 99. Dato che lo scorso anno Claudia Modaelli arrivò 8^ in classifica era quindi prevedibile la sua effettiva vittoria raggiunta sul campo quest'anno, ma non poteva essere certo scontata la sua vittoria visto che da anni Maria Antonietta Buccheri, di un anno più esperta, anno nascita 98, (scorso anno ai primaverili 13^) ha dimostrato sul campo di possedere le stesse capacità tecniche. Riscontrare nelle prime 25 posizioni ben 6 appartenenti all'anno nascita 99, 2^ anno Ragazze, e 4 appartenenti all'anno '00 non va ad onore delle allenatrici. Possibile che un anno di esperienza in più non ha fatto crescere tecnicamente in proporzione molte più atlete dell'ultimo anno ragazze? Sembra che i risultati sul campo si ottengano più per doti naturali fisiche e psicologiche di singole atlete che per merito di una particolare cura nella crescita tecnica delle sincronette italiane guidata con maestria da parte delle loro rispettive allenatrici in società. Come più volte vi abbiamo insegnato, nel mondo sincro non si può fare conclusioni sulla qualità di una atleta in una sola gara ma su una evoluzione di una serie di gare certamente sì. E quindi vi riportiamo di seguito l'evoluzione negli ultimi 4 anni delle migliori 25 atlete in quest'ultimo campionato primaverile. Vi segnaliamo in sfondo giallo le atlete anno 00, primo anno Rag e in sfondo arancione le atlete anno 99, secondo anno Rag. Nelle prime 10 classificate rileviamo che solo 5 di loro hanno migliorato significativamente rispetto ai loro personali risultati negli ultimi campionati estivi, e fra loro nessuna delle due prime classificate che sostanzialmente si riconfermano al medesimo livello tecnico. Questo vuol dire, e noi lo sappiamo da anni, che le scuole sincro societarie, da sole, non hanno il tempo né la possibilità di dedicarsi prevalentemente alla crescita tecnica delle loro atlete con maggior potenziale dato che i loro obiettivi, giustamente, sono anche e soprattutto collegati alla crescita di un "gruppo" di atlete per fascia di età (altrimenti il nuoto sincronizzato diventa monotono e demotivante per qualsiasi atleta vista la loro giovane età) anche per coprire i loro costi di gestione (costo acqua e costo allenatrici). Se si vuole ottenere dei "grandi progressi" a medio termine la FIN Centrale ha preso atto già da un paio di anni di "integrare" le risorse societarie locali con il suo supporto, con il progetto "giovani promesse" e/o con più frequenti collegiali per queste giovani atlete. Queste giovani atlete avranno l'occasione anche di confrontarsi con insegnanti/allenatrici diverse dalle proprie in un contesto diverso da quello in cui sono cresciute. Sono certamente elementi destabilizzanti per atlete così giovani (molte volte potrebbe essere la prima volta che si allontanano dalle loro rispettive famiglie e società) ma molto molto formativi: quelle atlete che riusciranno, per carattere e determinazione proprie, a superare i limiti geografici naturali della loro crescita sportiva e familiare precedente, potranno veramente diventare di grande valore aggiunto al sincro italiano a medio termine. Comprendiamo che sono frasi "dure" per le società e le famiglie ma questo è il sincro AGONISTICO. Competitivo per definizione e quindi noi tutti ci auguriamo che le prossime olimpiadi ci vedranno indiscutibilmente protagonisti e non spettatori. Seguendo la strada attuale non potremo mai aprire con fiducia e speranza questa porta, che, purtroppo, per ora è rimasta chiusa alle nostre attuali brave assolute. Una sincronetta di qualità internazionale NON PUO' OGGI essere soltanto una brava atleta tecnica ma deve avere SOPRATTUTTO tecnica (molto tecnica...) ma anche possedere carattere ed essere socievole ("accettata") con le altre compagne selezionate... in sostanza UNA SQUADRA AFFIATATA con grandissima tecnica di base (e far andare all'unisono e sempre d'accordo ben 12 donne non è facile per nessuno...)
Legenda; ND Non Disponibile
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03 maggio 2013 Claudia Modaelli conferma di essere una ottima promessa ma il suo anno di nascita (2^ anno Ragazze) non depone a favore della qualità della formazione del sincro italiano nelle singole società sportiveElementi positivi sono rilevabili ma rimaniamo sempre più convinti che un sostegno attivo di FIN centrale alle singole società sia assolutamente necessario per accelerare e/o favorire la crescita tecnica delle atlete con grande potenziale in questa categoria |
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