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ESERCIZIO 240 ALBATROSS Difficoltà:
2.2
Si inizia un delfino fino a quando le anche stiano per
immergersi. Le anche, le gambe e i piedi continuano a muoversi sulla
superficie, mentre il corpo ruota verso il basso per assumere la
posizione carpiata in avanti. Le gambe si sollevano
contemporaneamente fino alla posizione verticale gamba flessa. Si
esegue una ½ torsione. La gamba flessa si distende fino alla
posizione verticale. Si esegue una
verticale discendente.

Descrizione esercizio |
Impor
%
transizione |
Diagramma |
Movimenti desiderati più importanti |
1.
Si inizia un delfino. |
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Partendo dalla posizione supina (Posizione supina: avere
l’impressione che il corpo sia disteso orizzontalmente al
massimo), il movimento deve iniziare dalla testa in progressione
di spostamento ed immersione. Il movimento continua fino a che i
fianchi sono quasi sommersi. |
2.
Le anche, le gambe e i piedi continuano a muoversi sulla
superficie, mentre il corpo ruota verso il basso per assumere la
posizione carpiata in avanti. |
17% |
 
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Una volta avviato, deve essere eseguito un movimento continuo
fino alla posizione carpiata. Il corpo ruota, il busto discende
a i fianchi si muovono lungo la superficie simultaneamente e la
transizione è completata quando il busto diventa verticale e i
fianchi rimpiazzano la testa sulla superficie. Posizione
carpiata: angolo precisamente a 90°. Estensione totale delle
gambe con le caviglie allineate con i fianchi. Schiena piatta
con allineamento verticale del busto. L’entrata deve essere
divisa in 3i: 1^ entrata di delfino fino a 30°, 2^
dai 30° fino alla posizione di Y, 3^ dalla posizione di Y alla
posizione di carpiata. |
3.
Le gambe si sollevano contemporaneamente fino alla
posizione verticale gamba flessa. |
22% |

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Il busto rimane sulla linea verticale. La posizione verticale
gamba flessa è raggiunta contemporaneamente alla verticale.
Verticale: verificare l’allineamento verticale di orecchie,
fianchi e caviglie. La relazione tra la punta della gamba
piegata e quella estesa deve rimanere costante una volta
stabilita e mai oltre la gamba estesa. |
4.
Si esegue una mezza torsione. |
22% |

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L’altezza rimane costante durante la rotazione. (giudicare
miglior rapporto tra massima altezza e livello fianchi con la
superficie). Allineamento del busto mantenuto sotto fianchi e le
spalle. Stabilità dell’allineamento del corpo e della linea
dell’acqua durante e alla fine della rotazione. La rotazione
deve essere precisamente di 180°. L’asse longitudinale corre al
centro del corpo perpendicolarmente alla superficie. Rotazione
intorno a questo asse. Verticale: verificare l’allineamento
verticale di orecchie, fianchi e caviglie. |
5.
La gamba flessa si distende fino alla posizione
verticale. |
20% |

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La linea dell’acqua e l’allineamento del corpo rimangono
costanti durante l’estensione della gamba flessa. Velocità e
tempo di discesa uniforme ed uguale a quella del resto dell’
esercizio. Verticale: verificare l’allineamento verticale di
orecchie, fianchi e caviglie. |
6.
Si esegue una Verticale discendente. |
19% |

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Velocità e tempo di discesa uniforme ed uguale a quella del
resto dell’ esercizio. Verticale: verificare l’allineamento
verticale di orecchie, fianchi e caviglie fino a quando le punte
dei piedi sono immerse. |
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100% |
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POSIZIONI BASE
DELFINO |
Un delfino (e tutte le sue varianti) inizia in posizione
supina. Il corpo segue la circonferenza di un cerchio avente
diametro approssimativo di 2,5 metri, in rapporto anche
all’altezza dell’atleta. La testa, le anche, e i piedi in
sequenza, lasciano la superficie per assumere la posizione di
arco per il delfino, mentre il corpo si muove intorno al
cerchio, la testa, i fianchi e i piedi seguono la linea
immaginaria della circonferenza. Il movimento continua fino a
quando il corpo si distende alla superficie nella posizione
supina. La testa, le anche e i piedi devono affiorare nello
stesso punto. |
POSIZIONE SUPINA |
Il corpo in estensione con il viso, il petto e le cosce e i piedi in
superficie. La testa ed in particolare le orecchie, le anche e
le caviglie in linea. |
POSIZIONE DI ARCO PER IL DELFINO |
Il corpo inarcato in modo tale che la testa, le anche e i piedi si
dispongano su un arco immaginario lungo il quale dovranno
continuare a spostarsi. Le gambe sono unite. |
POSIZIONE CARPIATA IN AVANTI |
Il corpo flesso all’altezza delle anche a formare un angolo di 90°.
Gambe unite e in estensione. Il busto in estensione con il dorso
piatto e la testa in linea. |
POSIZIONE VERTICALE GAMBA FLESSA |
Il corpo in estensione, perpendicolare alla superficie, le gambe
unite, la testa rivolta verso il basso. La testa in modo
particolare le orecchie, i fianchi e le caviglie in linea. La
gamba flessa ha la punta del piede a contatto con la parte
interna della gamba in estensione ad un’altezza tra il ginocchio
e la coscia . |
½ TORSIONE |
Una rotazione di 180°. Deve essere eseguita ad altezza costante. Il
corpo deve rimanere sul proprio asse longitudinale durante tutta
la rotazione. |
AVVITAMENTO/
ROTAZIONE |
L’avvitamento è una rotazione in posizione verticale. Il corpo
deve rimanere sul proprio asse longitudinale durante tutta la
rotazione. Deve essere eseguita ad altezza costante. Tranne in
casi diversamente specificati, gli avvitamenti devono essere
eseguiti con movimento uniforme. |
VERTICALE DISCENDENTE |
Mantenendo la posizione verticale il corpo discende lungo il proprio
asse longitudinale fino a quando le punte dei piedi sono
immerse. |
240 –
Albatross - DD 2.2

Legenda: NVT Valore Numerico della difficoltà
di transizione
PV Valore Proporzionale di una
transizione tenendo conto che un esercizio può essere diviso in 10 parti
al massimo

Si ricorda che la scala di valutazione da seguire in base
a pagina 18 del Regolamento nazionale FIN è la seguente:
Ogni valutazione parte da uno standard di perfezione.
Dovete tenere presente che lo "standard di perfezione" è quello che
raggiunge normalmente una atleta della cat.
Assolute in una gara internazionale (atlete di riferimento:
tutte le atlete russe, Virginie Dedieu, atleta francese che ha
abbandonato l'attività agonistica un paio di anni fa e Gemma Mengual,
famosissima atleta spagnola) Il disegno terrà conto dell’accuratezza
delle posizioni e delle transizioni come specificato nella
descrizione dell’obbligatorio.
Il Controllo terrà in considerazione: l’estensione, l’altezza, la
stabilità, la chiarezza, l’uniformità del movimento se non diversamente
specificato. Gli Obbligatori vanno eseguiti in posizione stazionaria
se non nei casi diversamente specificati.
Negli Obbligatori si possono ottenere voti da 0 a 10
usando 1/10 di punto:
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Perfetto 10
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Quasi perfetto da 9.9 a 9.5
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Eccellente da 9.4 a 9.0
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Molto buono da 8.9 a 8.0
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Buono da 7.9 a 7.0
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Discreto da 6.9 a 6.0
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Sufficiente da 5.9 a 5.0
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Insufficiente da 4.9 a 4.0
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Scarso da 3.9 a 3.0
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Molto scarso da 2.9 a 2.0
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Difficilmente riconoscibile da 1.9 a 0.1
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Completamente errato 0
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Pertanto un'atleta della categoria RAGAZZE non può, per la
stessa giovane età che le appartiene, possedendo logicamente
un controllo sufficiente ma non ancora ottimale del proprio corpo e uno sviluppo muscolare
ancora in evoluzione tale da permetterle archi della schiena e spaccate da perfezione (a solo
titolo di esempio..), avere un Controllo sufficiente per ambire a voto
10 ma le più brave potranno tendere a raggiungere un voto nella fascia
alto Discreto/ basso Buono.
Nel contempo sarà impossibile che una atleta della
categoria RAGAZZE esegua un qualsiasi esercizio obbligatorio in modo
"irriconoscibile" e "molto scarso", dato che tutte le atlete
partecipanti devono aver raggiunto in un regionale almeno una
valutazione di 5,0 ma certamente, quando l'emozione si farà sentire e/o
la valutazione regionale sia stata troppo generosa, ecco che valutazioni
nella fascia "insufficiente" saranno possibili e frequenti
in qualche obbligatorio eseguito lontano dai parametri di riferimento
sopra riportati.
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