| TUTTO SINCRO - il sito per conoscere il mondo del nuoto sincronizzato | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Categoria Ragazze
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La rilevanza del peso della categoria Ragazze nel mondo sincro italiano (ma, pensiamo, anche mondiale) è principalmente dovuto al fatto che la FINA ha deciso da anni (e noi abbiamo già più volte evidenziato perplessità su questa scelta...) che la categoria copra ben 3 anni di nascita, dai 13 ai 15 anni (dalla 2^ media al 1^ anno superiore). Questa fascia di età ha il privilegio positivo di raccogliere il più alto entusiasmo giovanile sia delle giovani atlete che delle loro famiglie a cui si aggiunge il minore impegno scolastico rispetto ad una atleta di età più grande. Come contro altare unisce in una categoria atlete il cui sviluppo fisico naturale può influire ampiamente sui risultati sportivi. Fisici minuti di atlete che devono ancoro svilupparsi per diventare donne (molto frequentemente atlete del 1^ anno Ragazze) vengono a confrontarsi in pochi minuti con concorrenti già sviluppate e quindi già donne. Così atlete che nell'anno precedente eccellevano nella categoria Esordienti A, nell'anno successivo e per ben due anni almeno, rimangono maggiormente nell'ombra, in attesa del loro momento, quello dell'ultimo anno di questa categoria. Fare un quadro esaustivo della categoria Ragazze non è facile dato che, fra l'altro, è possibile far gareggiare anche al massimo 2 atlete della categoria inferiore permesso con il solo scopo prevalente di permettere a società il cui numero di atlete in questa categoria non raggiunga il numero ottimale di 8 atlete di raggiungerlo ma, di fatto, a usufruire di questa opportunità sono anche molte società che di questa integrazione non ne avrebbero proprio bisogno. Ma oramai sono alcuni anni che vi abbiamo "viziato" con le nostre sintesi su questa importante categoria giovanile e quindi anche quest'anno, completando il nostro ripetuto paziente lavoro di recupero e sintesi di risultati gara nazionali e regionali pubblicati sul web da molteplici siti sia ufficiali FIN (Federnuoto e regionali) che societari, abbiamo potuto elaborare le seguenti tabelle. Ecco quindi che vogliamo in questa pagina fornirvi un quadro sintetico e facilmente comprensibile di COME SI E' COMPOSTA la cat RAGAZZE nella stagione sportiva 2010 - 2011 appena terminata. Ecco quanto vi possiamo sintetizzare...
Sono state circa 532 i giovani atleti/atlete (solo un maschietto, Giorgio Minisini, ci risulta fra i partecipanti quest'anno...) che hanno partecipato ad una gara agonistica in Italia, anche una sola volta in un regionale, nella cat RAGAZZE. Appartengono a 73 società distribuite su 13 regioni. Lo scorso anno furono in 522, quindi praticamente lo stesso numero. Il 40% del totale (215 atlete) hanno solo "approcciato" il mondo agonistico fermandosi di fatto prima dei nazionali primaverili e ciò vuol dire che la loro preparazione tecnica è risultata "non sufficiente" secondo i parametri di valutazione FINA che i giudici seguono obbligatoriamente quando assegnano i loro giudizi in gara. Bisogna prendere atto che lo scorso anno questo parametro era pari a ben il 51% (266 atlete) e quindi vuol dire che il livello di "insufficienza tecnica" si è ridotto di numero significativamente in questa categoria. 19 atlete delle 532 hanno partecipato a 4 gare obbligatori regionali, 183 altre atlete hanno partecipato a 3 gare regionali obbligatori, 227 a 2 gare obbligatori regionali e quindi ben 103 (pari al 19%) hanno partecipato ad una sola gara obbligatori. E' doveroso qui ricordare che per la partecipazione ad un campionato nazionale le atlete del 1^ e 2^ anno Ragazze devono obbligatoriamente superare i test previsti dal brevetto Stelline da 1 a 5 quindi vuol dire superare almeno 5 test specifici. Se ben sostanzialmente il 40% delle giovanissime atlete che si sono cimentate in questa categoria quest'anno si sono fermate al primo step nazionale ed, addirittura, per circa la metà di loro partecipando ad un solo tentativo regionale, vuol dire che il livello tecnico base fino a questo punto si approssima più ad un approccio "propaganda" che ad un livello "agonistico". A questo gruppo che si è fermato al primo ostacolo dei nazionali primaverili appartengono ben 30 società delle 73 che hanno partecipato ad una gara agonistica regionale obbligatori con loro 90 atlete. Quindi, per capirci, in sostanza, se sono 73 le società sportive italiane che "ci hanno provato" a cimentarsi nell'agonistico di questa categoria, solo poco più di 40 stanno in qualche modo portando avanti un progetto agonistico concreto a medio termine. A voler essere poi più precisi, altre 8 società di queste ultime 40 si sono presentate ai nazionali estivi con un numero di atlete inferiori a 4 e quindi con un numero di atlete della metà inferiori all'ottimale numero di 8, che normalmente compongono una "squadra sincro" in un balletto in acqua. Le regioni più attive nel reclutamento e crescita sportiva agonistica in questa categoria sono state rispettivamente Lazio, Veneto e Lombardia (come nella cat Esordienti A) dove operano complessivamente 30 società (43% del totale). Principalmente da queste regioni/società sono alla fine emerse le migliori atlete nazionali di questa categoria con l'eccezione della solita nota e blasonata RN Savona, Liguria, che, seppur con un numero non rilevante di atlete nella loro regione riescono con la loro scuola sincro societaria a far crescere in ogni caso atlete di buon potenziale tecnico nazionale. 34 società si sono presentate in gare regionali e/o nazionali quest'anno con almeno 8 atlete e, di queste, 27 si sono presentate ai nazionali estivi con almeno 8 atlete.
L'anno scorso avevamo segnalato la nostra preoccupazione che con l'arrivo in questa categoria del brevetto "stelline" che, ricordiamo, nacque qualche hanno fa dal desiderio strategico del comitato tecnico nazionale FIN di elevare il livello tecnico minimo delle sincronette italiane, sarebbe stato prevedibile che il numero di sincronette che si cimentavano nell'agonismo si sarebbe ridotto in modo più marcato che in passato. Per fortuna la nostra preoccupazione non ha avuto seguito ed inoltre il livello medio tecnico delle nostre atlete sembra essere abbastanza migliorato come rilevato dalle nostre tabelle che abbiamo pubblicato nella pagina dipendente a questa relativa ai campionati nazionali primaverili. Andando più in profondità nell'analisi di cosa hanno fatto vedere in acqua quest'anno le sincronette di questa categoria, rileviamo, con rammarico, che hanno ballato nell'acqua:
Come si comprende il numero di atlete che "veramente" ballano nell'acqua si riduce drammaticamente proprio nella categoria che concentra il maggior numero di atlete italiane che si cimentano nel nuoto sincronizzato agonistico. Insomma solo prevalentemente tra le prescelte dalle allenatrici (quelle con miglior potenziale tecnico in ciascuna società) negli esercizi Duo si può veramente dire che si siano divertite a ballare nell'acqua e, ancor più fortunate sono state le 29 atlete che, oltre aver eseguito il Duo, sono state anche selezionate per eseguire l'esercizio Solo. Se alla consuetudine delle allenatrici di concentrare la selezione verso le sole poche atlete con migliore potenziale tecnico si aggiunge l'assenza in moltissime società di un numero sufficiente di atlete in ciascuna categoria giovanile dato che le società si confrontano con difficoltà croniche di reclutamento (le fortunate sono poche poche e prevalentemente concentrate nell'area romana, savonese, bustocca e veneta) ecco che è facilmente rilevabile che una giovane atleta di buon potenziale venga coinvolta su molteplici campionati. Così da un lato tantissime sincronette non ballano mai nell'acqua e pochissime sincronette ballano nell'acqua tantissimo disperdendone il potenziale (più impegni, più balletti, meno tempo per preparali bene....). E' giusta la strada che sta percorrendo il sincro italiano in questo anno sportivo? Se si tiene conto che il sincro italiano ambisce a rimanere nell'eccellenza internazionale e conquistare un posto alle olimpiadi nell'esercizio squadra (le olimpiadi sono riservate solo agli esercizi duo e squadra) non si può non condividere la strada intrapresa. Se invece si tiene conto che questo percorso riduce moltissimo la visibilità nazionale del sincro riducendo (con contestuale aumento delle difficoltà di trovare sponsors disposti a sostenere una attività sportiva praticamente senza visibilità giornalistica, radiofonica e televisiva), molto probabilmente, i numeri già piccoli piccoli del movimento sincro italiano (più qualità meno diffusione), le società saranno sempre più in difficoltà per coprire i costi di un settore sincro e si assisterà ad una marcata concentrazione delle attività sportive sincro in poche società molto selezionate che offriranno una ottimale qualità tecnica alle poche brave atlete e dove le loro famiglie saranno chiamate a contribuire personalmente per controbilanciare i costi che, eventualmente, le società non saranno in grado di coprire. In attesa degli sviluppi possiamo oggi essere confortati dal buon potenziale tecnico che sta migliorando nel tempo. Andando a fare una comparazione con alcuni anni fa riscontriamo che atlete oggi in nazionale assoluta non raggiunsero il medesimo punteggio negli obbligatori di atlete oggi nelle prime posizioni in classifica. Segno che il livello tecnico medio sta migliorando in fasce di età più giovani. L'inserimento di Linda Cerruti, di soli 17 anni, come solista della nazionale assoluta nei recenti campionati mondiali assoluti di Shangai di luglio 2011 è una ulteriore conferma di questa tendenza. E' giusto fornire a questo punto anche una prospettiva di lettura dei nostri dati nazionali di questa categoria anche da un contesto diverso, quello internazionale. L'opportunità ci viene offerta dalla COPPA COMEN 2011 tenutasi nei primi di agosto a Busto Arsizio.
Distribuzione per anno nascita atlete e nazioni partecipanti
OBBLIGATORI Gli esercizi obbligatori eseguiti risultano totalmente omogenei sia nei campionati italiani estivi che nella Coppa Comen dato che insieme ai fissi è stato sorteggiato sempre il gruppo 2 in tutte e due le gare: Le nostre 12 selezionate hanno conseguito le seguenti valutazioni:
Come si può rilevare le valutazioni dei pannelli giudicanti "solo italiani" rispetto a quelli "internazionali" non divergono di molto in termini di punti ma, invece, purtroppo, divergono di molto nelle posizioni in classifica alla fine occupate dalle nostre rappresentanti. Sotto i punti 71,000 la classifica internazionale fa esplodere in alto il numero di classifica conquistato dalle nostre atlete. Le deduzioni conseguenti sono talmente evidenti che le lasciamo a voi... noi qui vogliamo solo rimarcarvi che le 12 giovani atlete russe sono rientrate tutte nelle prime 18(!) posizioni con punteggi che sono andati da un minimo di punti 73,500 alla vincitrice, Neborako Anisiya, anno nascita '97(!), con punti 80,955. Ma come il gruppo italiano si è tecnicamente comportato rispetto alle altre 24 nazioni partecipanti?
La tecnica del team Italia è risultata sostanzialmente
seconda alle sole sempre eccezionali atlete russe e molto competitiva con le
sole 3 rappresentati ucraine in gara. Ma allora qui sorge una domanda: come mai nelle eliminatorie
con gli esercizi liberi SOLO, DUO e SQUADRA le atlete del team canadese sono
risultate sempre migliori delle nostre atlete e negli obbligatori invece
risultano ampiamente alle spalle del gruppo atlete italiane?
ELIMINATORIE SQUADRA LIBERO
Anche nella sessione squadre l'intero team russo rimane "stellare". Molto più in basso, nella "stratosfera", il bravo e ben preparato team canadese si riconferma altamente competitivo come nel Solo e nel Duo. Un po' più in basso, sulle "nubi", i due team, italiano e greco, si contendono in un bel testa a testa la palma di terza forza OPEN e 1^ forza COMEN. A seguire, ma decisamente più in basso, i team Spagna, Francia e Stati Uniti ( la Ucraina si è presentata con un team ridotto, purtroppo, e ce ne dispiace molto...) che vivono questo similare livello valutativo con certamente diversi animi: per il team spagnolo è un segnale di riflessione dato che ci ha abituato, a livello internazionale, a livelli tecnici medi decisamente superiori a quelli oggi riscontrati e assegnati loro dai pannelli giudicanti mentre per il team francese questi risultati sono una sicura rosea prospettiva di un miglioramento del loro ranking internazionale a medio termine. Per gli Stati Uniti i risultati acquisiti qui potrebbero essere considerati in ambedue le prospettive, positiva e negativa, a seconda di quali fossero le loro aspettative; quello che riscontriamo noi è una conferma di quello che si è visto, del loro team, anche a Shangai pochi giorni fa. A seguire... il crollo tecnico e qualitativo è così ampio che qualsiasi parola è inutile, ridondante ed eccessivamente penalizzante per paesi che fanno del loro meglio per tenere vivo l'interesse e l'esistenza del sincro nelle loro nazioni e che quindi hanno obiettivi e problematiche locali completamente diverse dalle nazioni che le precedono. Meritano quindi, in ogni caso, il nostro plauso e ringraziamento, aperto, gioioso e riconoscente!
ELIMINATORIE DUO LIBERO
Anche nel DUO la scuola sincro russa conferma pienamente la sua indiscutibile ECCELLENZA nel mondo sincro internazionale anche se abbiamo visto la loro allenatrice non troppo contenta a causa di alcune leggere sbavature nell'esecuzione della routine da parte delle loro due rappresentanti. Anche nel duo la scuola sincro canadese si conferma, come nel SOLO, di essere qui la più competitiva nei confronti dello "stellare" team russo. Tuttavia le canadesi sentono il fiato sul collo delle due gemelline greche che si piazzano a solo 10 centesimi di punto da loro. Una inezia, praticamente pareggio. Se le gemelline greche confermassero il loro miglior valore tecnico (TM) dimostrato in questo programma libero rispetto alle due canadesi, non avranno problemi a conquistare la 2^ posizione OPEN e la prima COMEN. Decisamente un gradino inferiore, purtroppo, il duo italiano che ha mostrato diverse (e frequenti...) sbavature segno di una preparazione intensa ma completata in tempi troppo contenuti (le due ragazze prescelte non hanno mai nuotato insieme appartenendo a due società diverse, mah!). Artisticamente sembrano poter competere a pari livello con le greche e anche tecnicamente negli obbligatori hanno dimostrato di essere più forti e allora cosa manca all'esercizio DUO libero italiano, allenamenti o disegno esercizio?
Come nel SOLO, dove abbiamo riscontrato
che dopo la 8^ posizione in classifica si rilevava un penalizzante salto in
basso di valutazioni da parte dei pannelli giudicanti, anche nel DUO, stessa
cosa, dopo la sola 6^ posizione. Quindi... in Italia soffriamo da anni di non migliorare il nostro ranking internazionale però non è che il quadro internazionale, considerato nel suo insieme, sia molto confortante, tecnicamente parlando, per l'intero movimento sincro mondiale. Tanto tanto entusiasmo e passione, negli ultimi anni una maggiore diffusione, ma per qualità tecnica la scuola russa rimane ancora "stellare" e di missili nel mondo per raggiungere la qualità russa ce ne sono davvero pochi...
ELIMINATORIE SOLO LIBERO
La scuola sincro russa, dovunque compete, è ECCELLENZA e sorprende nel bene, SEMPRE. Chi ha visto dagli spalti l'esercizio eseguito da Neborako Anisiya ha dichiarato: "stratosferico". I giudici ne hanno rilevato chiaramente uno spessore tecnico elevatissimo unito ad una impressione artistica degna della migliore scuola artistica russa. Le loro valutazioni hanno decretato inesorabilmente che l'atleta russa merita già oggi, così giovane essendo addirittura dell'anno 97 e quindi più giovane di un anno rispetto a div, di essere su un ampio gradino più alto di tutte le concorrenti.
La scuola sincro canadese non smentisce la sua tradizione di qualità (non per niente anche ai recenti mondiali di Shangai la scuola sincro canadese ha confermato il suo ottimo ranking internazionale che la vede ampiamente davanti al sincro italiano) e ancora una volta piazza una sua atleta, molto molto promettente, alle spalle della inarrivabile atleta russa.
Prima nella classifica COMEN e 3^ nella OPEN si piazza la nostra giovane e promettente Laila Huric, che lascia alle sue spalle, ad un buon gradino più in basso, le migliori rappresentanti di 2 nazioni che normalmente ci precedono nelle classifiche sincro internazionali, Spagna e Ucraina.
Buona perfomance personale della atleta greca che conquista, seppur per una manciata di punti la 2^ posizione COMEN e 4^ nella OPEN, rispetto alle concorrenti ucraina e spagnola. Sarà per lei dura difendere la posizione negli obbligatori tenendo conto dell'alta tradizione tecnica della scuola ucraina ed iberica. Vedremo.
Bene l'atleta francese, la cui scuola sincro sta velocemente risalendo la china dopo lo choc del ritiro, alcuni anni fa, della indimenticabile Virginie Dedieu.
Un po' sconfortante è la lettura dei risultati finali dalla atleta 8^ in poi: i quasi ben punti 3.000 inflitti dalla atleta spagnola a quella statunitense la dicono lunga dello scarto negativo, sopratutto in qualità tecnica, delle migliori atlete giovani delle nazionali da qui classificatesi.
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11 agosto 2011 Il quadro 2011 di questa categoria?Tecnicamente un po' meglio del passato, stessi numeri di praticanti, poche atlete che ballano in acqua e allenatrici che dovrebbero essere più numerose e più "formate" nella preparazione dei balletti liberi... ma è ancora necessario che i numeri di praticanti aumentino e che la qualità tecnica delle nostre atlete cresca su un numero più numeroso di atlete
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